Sayerlack FINITURA ALL'ACQUA PIGMENTATA PER ESTERNO COLORE BIANCO 20 L - Art. AZ2130/13-20
AZ2130/13-20 FINITURA ALL'ACQUA PIGMENTATA PER ESTERNO COLORE BIANCO 20 L
Versione 30 gloss
Colori:
AZ2130/13 bianco
AZ2130/33 verde abete tipo RAL 6009
AZ2130/41 bianco puro tipo RAL 9010
AZ2130/65 marrone tipo RAL 8017
AZ2130/66 verde muschio tipo RAL 6005
AZ2160/13 bianco
Settore d'impiego: Infissi, serramenti e manufatti in legno esposti all'esterno
Mezzo d'impiego: Spruzzo a tazza, airless, airmix, elettrostatica (purché con attrezzature idonee ai prodotti all’acqua)
Diluizione:Se necessario impiegare acqua di rete, dal 5% al 10% in funzione del tipo di attrezzatura e sistema di applicazione.
Caratteristiche tecniche
* Residuo solido (%): 42 ± 1 AZ21XX/13 43 ± 1 AZ21XX/41 39 ± 1 AZ21XX/33, 65, 66
* Peso specifico (kg/lt): 1,130 ± 0,030 AZ21XX/13 1,140 ± 0,030 AZ21XX/41 1,050 ± 0,030 AZ21XX/33, 65, 66 Caratteristiche generali
* Numero di mani: max 2
* Grammature consigliate per mano (g/m2 ): da 150 a 300
* Essiccazione all'aria (150 g/m2 a 20°C): maneggiabile 4 ore essiccazione 8 ore accatastabile 24 ore carteggiabile 24 ore sovraverniciabile 24 ore
* Essiccazione in tunnel (150 g/m2 a 30°C): essiccazione 150 - 180 min accatastabile all’uscita dal forno carteggiabile 16 ore sovraverniciabile 16 ore
* Resa metrica (m2/lt) (250 μm spessore umido): 4 m2/lt
* Scadenza (mesi): 15
La serie Hydroplus AZ21XX/XX è costituita di finiture pigmentate tixotropiche all'acqua caratterizzate da ottima elasticità, assenza di fenomeni di rimozione, buona tenuta in verticale, buona distensione, buona resistenza alla sedimentazione in latta e rapidità di essiccazione.
L’elasticità elevata della serie AZ21XX/XX richiede una cura particolare nell’esecuzione dell’accatastamento in tempi brevi (si consiglia l’utilizzo di distanziatori in polietilene espanso normalmente utilizzati in verniciatura).
La serie Hydroplus AZ21XX/XX, al fine di garantire una buona durata, è stata formulata con l'impiego di pigmenti idonei per l'esterno con buon potere coprente (azione di filtro raggi ultra-violetti) e con l'aggiunta di assorbitori di radicali liberi; questi ultimi permettono di aumentare sensibilmente la durata all'esterno della pellicola in quanto riducono i fenomeni di sfarinamento e perdita di brillantezza.
Specie legnose
I legni più adatti per le laccature in esterno sono i legni di conifera che abbiano pochi nodi e che siano privi di resina (questa è pericolosa perchè attraversa il film di vernice e ne danneggia l'aspetto estetico).
Hemlock e Abete bianco sono le specie legnose maggiormente utilizzate: l’hemlock è un legno molto igroscopico, ed ha la tendenza, più di altre essenze ad assorbire umidità, inoltre contiene sali minerali che danno origine a striature colorate, pertanto su laccature bianche o tinte pastello si consiglia una mano di AM0402/13 o AM0562/13 per l’abete bianco non ci sono controindicazioni.
Buoni risultati si ottengono anche con il meranti. Il pino da' risultati contrastanti a seconda della provenienza, del periodo in cui l'albero è stato tagliato e dall'essiccazione cui è stato sottoposto il tavolame.
Per questi motivi nemmeno con prodotti dotati di elevatissimo potere isolante, si può avere la sicurezza che la resina del pino prima o poi non fuoriesca formando degli aloni di colore giallo.
Lo stesso discorso vale per il douglas.
Discorso analogo ma riferibile al tannino è valido per l'iroko, il rovere, il castagno, e il cedro, i quali risultano quindi sconsigliabili per una laccatura di colore bianco o tinte pastello se si volesse fare un ciclo Carteggiatura del grezzo I prodotti all'acqua tendono, in seguito alla natura idrofila della cellulosa, a rigonfiare la vena tenera del legno.
Al fine di ridurre al minimo tale fenomeno, risulta particolarmente importante una accurata carteggiatura del supporto, per la quale si consiglia una grana 150 per le conifere e 180 per le latifoglie.
Preparazione del substrato
La finitura laccata Hydroplus AZ21XX/XX deve essere applicata su legno precedentemente trattato con l’impregnante all’acqua Hydroplus AM0541/13.
E’ sovrapplicabile anche agli impregnanti della serie AM0546/XX e AM0549/XX.
Qualora si desideri applicare una mano intermedia di fondo, si consiglia di usare per l’applicazione a spruzzo l’AM0473/13 o AM0475/13 e per l’applicazione a flow-coating una seconda mano di AM0541/13.
Applicazione A spruzzo ( airmix, airless o elettrostatica) sia in piano che in verticale.
L’ AZ21XX/XX deve essere diluito con acqua di rete dal 5 al 10%.
Sull’impregnante AM0541/13 applicare due mani di finitura: la prima da 125 - 150 μm e la seconda da 275 - 300 μm (se la seconda mano si applica entro le 2 ore dalla prima non è necessario carteggiare; dopo le 2 ore è obbligatorio carteggiare).
Nel caso in cui il supporto sia stato preparato anche con una mano di fondo intermedio (a spruzzo o flow-coating) applicare una mano da 275 μm umidi di AZ21XX/XX.
E' assolutamente necessario, per raggiungere una sufficiente resistenza all'esterno, applicare sul manufatto, uno strato minimo asciutto di 80 μm.
Con spessori asciutti di 120 μm si ottengono risultati superiori Sono sconsigliate applicazioni di finiture in elevati spessori in mano unica, in quanto, specie nelle zone di accumulo (eventuali gole di pannelli sagomati), a causa della non uniforme essiccazione del film, si possono generare spaccature e/o fessurazioni.
Applicazione
Indicazioni di massima per l’applicazione dei prodotti Hydroplus AZ21XX/XX:
1. a tazza: ugello 2,2 - 2,5 mm, pressione 3 - 4 bar;
2. airmix: ugello 11 - 13, pressione del materiale 80 - 100 bar, pressione dell’aria 1 - 2 bar;
3. airless: ugello 11 - 13, pressione del materiale 150 - 200 bar.
4. L’impiego di un pre-atomizzatore e/o di un pre-riscaldatore (30 - 35°C) ha dato nella pratica ottimi risultati di distensione ed elevata costanza qualitativa.
Apparecchiature non in perfetto stato (guarnizioni difettose, pressioni troppo elevate) oppure pompe con bassa capacità, possono causare difetti rilevanti nella pellicola di vernice (nella fattispecie bollicine d'aria).
Essiccazione L'essiccazione dei prodotti all'acqua deve avvenire in locali con temperatura non inferiore ai 15°C ed una umidità relativa preferibilmente non superiore all’85%.
Al di fuori di questi limiti si ha un rallentamento dell'essiccazione e/o la formazione di un film di vernice con inferiore durezza e resistenza chimica. Per una buona essiccazione è consigliabile avere una circolazione forzata di aria secca inizialmente a temperatura ambiente e successivamente a 20 - 30°C.
Resistenza chimica e reticolante Per la pulizia degli infissi verniciati con prodotti all'acqua, vista la generale scarsa resistenza agli alcoli e all'ammoniaca, si consiglia di usare soluzioni in acqua tiepida di detergenti neutri.
Indicazioni generali Si sconsiglia l'impiego di guarnizioni a base PVC (anche come base di appoggio per carrelli) in quanto rilasciano plastificanti che rammolliscono ed intaccano il film di vernice.
Il silicone più idoneo per il montaggio di vetri su infissi verniciati con prodotti all'acqua risulta essere il tipo NEUTRO. I siliconi acetici hanno scarsa adesione.
Polistirolo espanso, pluri-ball, materiali plastici a base PVC non sono idonei per imballare infissi verniciati con prodotti all'acqua. A tal proposito il polietilene espanso ha dato nella pratica ottimi risultati.
Avvertenze
· Non conservare il prodotto in locali con temperature inferiori a 5°C e superiori a 35°C.
· I residui di verniciatura devono essere smaltiti secondo le normative vigenti. Non gettare residui nelle fognature.
· E' sempre consigliabile, quando si passa da un sistema di verniciatura a solvente ad uno all'acqua, contattare i servizi tecnici dei propri fornitori per verificare se le apparecchiature e i componenti vari sono idonei.
A tal proposito si rammenta:
· pistole elettrostatiche, pompe, guarnizioni, siliconi, collanti, trattamento delle acque della cabina e materiali per l'imballaggio.
· Una volta che il recipiente è stato aperto, la vernice può subire un attacco ad opera di batteri comunemente presenti nell'aria, con il rischio della marcescenza.
Tale fenomeno è facilmente individuabile, in quanto causa maleodorazione e aumento della viscosità del prodotto in latta. Tale fenomeno può presentarsi sui prodotti recuperati che permangono per lungo tempo in latta, soprattutto durante la stagione estiva.
L’impiego di acqua di rete, una pulizia frequente dell’impianto (possibilmente con soluzioni disinfettanti) e l’addizione periodica di battericida XA4051/00 (0,1 - 0,2%) aumentano la conservabilità dei prodotti recuperati.
Come disinfettante impiegare una soluzione al 2% in acqua di XA4051/00. Per le modalità di impiego vedere la scheda tecnica dell’XA4051/00.